La peccatrice

scritto da Italo Rapacciuolo
Scritto 3 giorni fa • Pubblicato Ieri • Revisionato 18 ore fa
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A volte i sensi di colpa fanno più male delle colpe vere.
- Nota dell'autore Italo Rapacciuolo

Testo: La peccatrice
di Italo Rapacciuolo

Cosa volete da me? frustatemi
lapidatemi,
appendetemi al ramo più alto,
ho peccato di sesso, aborto
egoismo, di credere in Dio, 
sono una peccatrice, una meretrice,
un'attrice che non ha saputo
recitare la sua parte, sono venuta
da Marte.
Sono colpevole di aver amato troppo
di essere troppo generosa
di aver dato senza ricevere,
sono colpevole anche delle stragi 
di marmellata, di spaccio di nutella,  
e aver contrabbandato mortadella 
di cammello.
Cosa volete da me? inchiodatemi 
alla croce della materia
ghigliottinatemi, sono una peccatrice
un qualcosa che non si dice
come la pasta con le alici
il dentifricio senza fluoro,
sono una madre troppo possessiva
ve lo dico in coro.
Ho ucciso le mie paure
ho ammazzato il mio passato
ho trafficato casse di Coca Cola,
stampato cinquanta euro
su carta igienica,
infine ho sposato un guerriero 
senza lancia e senza cimiero.
La mia colpa più grande è stata
quella di nascere su questo pianeta,
io che ero un angelo di passaggio 
caduto da una cometa...
un assaggio d'umanità con un abito 
di seta.












La peccatrice testo di Italo Rapacciuolo
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